sabato 18 novembre 2017

Co-incidences 19, arts et littératures. Thème: les luttes.

Yann Le Guennec. Numéro 18 de la revue d'arts et créations Co-incidences. Avec Sylvie Bourguet, Annie Abrahams, Olivier Auber, Ann Guillaume, Antoine Moreau,
Laurent Neyssensas.

mercoledì 11 novembre 2015

Revue de créations: d'arts et de littératures (critiques, textes, graphies, webart...). N°17. Novembre 2015. Thèmes: temps morts, pause du vécu, pause technologique, buffering, pause poétique, temps prison, temps perdu, temps gagné, pause newsletter, pause streaming, facebook.
Textes en Français et en italien.

mercoledì 28 ottobre 2015

Les numéros de Co-Sup

Les numéros de Co-Sup
Supplément de Co-incidences, ISSN 1260 0822
d’une idée de Rolland Caignard, Antonio Moreira, Maria Teresa Schiavino


Co-Sup n°1. Numéro de textes/images/visualités, réalisé avec des contraintes spatiales et thématiques, suivant un tirage aléatoire, avec Alfonso Amendola, Rolland Caignard, Vincent Caillé, Natale Cuciniello, Christophe Gence, Patrick Levieux, Laurent Roure, Manuel Rousset, Maria Teresa Schiavino, Dietmar Voss, mai 1994.


Co-Sup n°2. 4 textes/4 auteurs/3 languesCauchemar/Incubo/Nightmare, Rolland Caignard, Antonio Moreira, Joe Saporito, Maria Teresa Schiavino, avril 1998.


Co-Sup n°3. H, Gael Caignard, juin-juillet 1998.


Co-Sup n°4. Points de vue, Rolland Caignard et Giuliano Manzo, novembre 1998.


Co-Sup n°5. Dalla A alla Z, Maria Teresa Schiavino.


Co-Sup n°6. Nasty Habits …And you think you got problems, Joe Saporito, avril 1999.


Co-Sup n°7. ERRART, Rolland Caignard, Marseille, juin 1999.


Co-Sup n°8. Moi écarté, Rolland Caignard, janvier 2000.


Co-Sup n°9. Pont 9, Rolland Caignard, Maria Teresa Schiavino, mars 2002.


Co-Sup n°10. Autour de moi, Gael Caignard, photos, mai 2003.


Co-Sup n°11 Photos street, Antonio Moreira, 2015. (À paraître)


Co-Sup n°12. Graphies d’André, Lapsus epistulae, André Caignard, Gael Caignard, Rolland Caignard, Maria Teresa Schiavino. (À paraître)

martedì 27 ottobre 2015

Les numéros de Co-incidences

Les numéros de Co-incidences


N°1, n°2, 1988.

N°3. Correspondances, mars 1989.

N°4. Exposition festival Les Abattoirs, Biennale, Marseille, septembre 1989.

N°5-6. Exposition Hierokraft, Fête du livre, Aix-en-Provence. Van Rogger, mars/septembre 1990.

N°7, juin 1991.

N°8. « Ville désert », avec les Instants vidéo, Manosque, Marseille, 1992.

N°9. Février 1993.

Hors-série. « Entre lieu et non-lieu », juin 1993.

N°10, novembre 1994.

N°11. « Art Communication Technologique. » Ce numéro présente un bilan des arts technologiques. Un questionnaire a été soumis à un certain nombre d’artistes et de théoriciens parmi les plus engagés dans ce domaine, juin 1995.

N°12. « Pris(on) liberté », numéro hypertextuel, réalisé sur une disquette Macintosh. Textes et essais, juin 1996.

N°13. Présentation et textes de la performance sonore. Message secret. Art Media, Salerno, Italie, novembre 1997.

N°14, « Poésie sonore », Henri Chopin, Mario Costa, Vincenzo Cuomo, Giovanni Fontana, Bernard Heidsieck, décembre 1998.

Festival des revues de création, Aix-en-Provence, 1999.

N°15. « Fax 17:07 », performance de flux technologique, Rolland Caignard, Vincenzo Cuomo, Maria Teresa Schiavino, Marseille, mars 2003.

N°16. « Concimazione », poésies visuelles, avril 2006.


lunedì 26 ottobre 2015

a proposito di Co-incidences 17

Co-Incidences. Nuova partenza. Nuovo numero. Corrente. Tangibile e virtuale. Contemporaneo. Nuove strutture. Vecchio e nuovo : artisti critici, artisti di un istante, di un luogo, di una situazione, di un carattere, artisti a perpetuità, senza remissione.

Un insieme/ammasso/quantità/deposito di oggetti critici, artistici, linguistici. Sempre in uno spirito di accettazione delle tecniche, dei dibattiti di idee, dell’interrogarsi.

Con tre rubriche : De la lettre à la ligne (Dalla lettera alla linea), Art porté (Arte portata), Empreintes actuelles (Impronte attuali).

Co-incidences è un recipiente tecnologico. Ciò non significa che non ci siano delle proposte teoriche o dei progetti poetico-politici. Semplicemente ogni partecipante propone il suo e ne è responsabile.

Comunque nulla di veramente eclettico. Si potrebbe anche accettare quest’attitudine, considerando che l’affermazione di Baudelaire a riguardo, « gli eclettici non hanno pensato che l’attenzione umana è tanto più intensa quanto più è ristretta e che limita essa stessa il suo campo d’osservazione. Chi abbraccia troppo stringe male », non è più d’attualità nella nostra epoca d’identità plurale, di molteplicità tecnologica, dove la nozione di « moltitudine » si afferma sempre più, portando negli studi di pedagogia delle domande sulla « multi-attenzionalità ».

Ci sarebbe piuttosto un irsutismo. Una rivista irsuta che contiene del bazar delle cianfrusaglie del guazzabuglio. Un’arborescenza improbabile singolare audace come la mescolanza, il brulicare, il multitasking, le probabilità, l’improvvisazione, la blogsfera, i velamenti e gli svelamenti, le esplezioni biografiche, le tecniche di condivisione del Web, dei tablet, dei telefoni, dei link ipertestuali, che permettono lo sfarfallio di sito in sito, la diversificazione delle sollecitazioni, la simultaneità, l’accumulazione delle informazioni (dati grezzi o affettivi), la formazione di nuovi spazi creativi,  di nuovi comportamenti, stabili o sbilenchi, di nuovi stati dell’arte, di nuovi pensieri polimorfi, frammentati e forti d’attenzione o inattenzione. Nulla di sacro.

La presenza di Co-incidences ha sempre mostrato (e trasmesso) questi fenomeni trasversali, avvolgenti, multiformi, sincronici, che hanno dato dei materiali eterocliti, disparati, variegati, suscitanti degli scambi multipli e diversificati.

Questo numero ne è dunque un altro esempio. Nessuna grande novità nella pratica irsuta, piuttosto una messa in situazione, un insieme di materiali punteggiati. Contiene dei saggi, delle poesie, dei racconti, delle opere grafiche, delle foto, ecc.

In passato, con Multimania, il sito Web  è restato attivo per molti anni. Cancellato, ne creiamo un altro con dei nuovi strumenti tecnologici. Vi associamo un blog, una pagina Facebook e un account Twitter : uno per fornire attualità sui numeri e sugli eventi, gli altri per giocare con le parole, le immagini, i commenti e raccogliere dei lavori.