lunedì 26 ottobre 2015

a proposito di Co-incidences 17

Co-Incidences. Nuova partenza. Nuovo numero. Corrente. Tangibile e virtuale. Contemporaneo. Nuove strutture. Vecchio e nuovo : artisti critici, artisti di un istante, di un luogo, di una situazione, di un carattere, artisti a perpetuità, senza remissione.

Un insieme/ammasso/quantità/deposito di oggetti critici, artistici, linguistici. Sempre in uno spirito di accettazione delle tecniche, dei dibattiti di idee, dell’interrogarsi.

Con tre rubriche : De la lettre à la ligne (Dalla lettera alla linea), Art porté (Arte portata), Empreintes actuelles (Impronte attuali).

Co-incidences è un recipiente tecnologico. Ciò non significa che non ci siano delle proposte teoriche o dei progetti poetico-politici. Semplicemente ogni partecipante propone il suo e ne è responsabile.

Comunque nulla di veramente eclettico. Si potrebbe anche accettare quest’attitudine, considerando che l’affermazione di Baudelaire a riguardo, « gli eclettici non hanno pensato che l’attenzione umana è tanto più intensa quanto più è ristretta e che limita essa stessa il suo campo d’osservazione. Chi abbraccia troppo stringe male », non è più d’attualità nella nostra epoca d’identità plurale, di molteplicità tecnologica, dove la nozione di « moltitudine » si afferma sempre più, portando negli studi di pedagogia delle domande sulla « multi-attenzionalità ».

Ci sarebbe piuttosto un irsutismo. Una rivista irsuta che contiene del bazar delle cianfrusaglie del guazzabuglio. Un’arborescenza improbabile singolare audace come la mescolanza, il brulicare, il multitasking, le probabilità, l’improvvisazione, la blogsfera, i velamenti e gli svelamenti, le esplezioni biografiche, le tecniche di condivisione del Web, dei tablet, dei telefoni, dei link ipertestuali, che permettono lo sfarfallio di sito in sito, la diversificazione delle sollecitazioni, la simultaneità, l’accumulazione delle informazioni (dati grezzi o affettivi), la formazione di nuovi spazi creativi,  di nuovi comportamenti, stabili o sbilenchi, di nuovi stati dell’arte, di nuovi pensieri polimorfi, frammentati e forti d’attenzione o inattenzione. Nulla di sacro.

La presenza di Co-incidences ha sempre mostrato (e trasmesso) questi fenomeni trasversali, avvolgenti, multiformi, sincronici, che hanno dato dei materiali eterocliti, disparati, variegati, suscitanti degli scambi multipli e diversificati.

Questo numero ne è dunque un altro esempio. Nessuna grande novità nella pratica irsuta, piuttosto una messa in situazione, un insieme di materiali punteggiati. Contiene dei saggi, delle poesie, dei racconti, delle opere grafiche, delle foto, ecc.

In passato, con Multimania, il sito Web  è restato attivo per molti anni. Cancellato, ne creiamo un altro con dei nuovi strumenti tecnologici. Vi associamo un blog, una pagina Facebook e un account Twitter : uno per fornire attualità sui numeri e sugli eventi, gli altri per giocare con le parole, le immagini, i commenti e raccogliere dei lavori.

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